L'Erm nasce dall'unione dell'amore per la propria terra e la passione per il vino, maturata durante gli studi universitari. Un amore trasmesso dai miei genitori e dai miei nonni.
Questa piccola realtà “nasce” nel 2018 a Borgomasino (TO), un piccolo paesino del Canavese in Piemonte, da sempre terra di vocazione vinicola. Borgomasino rientra tra le zone di produzione dei vini Erbaluce di Caluso DOCG e Canavese DOC. I 3 ettari vitati si trovano nella zona chiamata “ermo” che dà il nome all’azienda (versione dialettale).
Al centro delle vigne si trova un piccolo ermo, un casottino abbandonato costruito nel 1958. L’erm è circondato da vigneti di Erbaluce e di Nebbiolo, i due vitigni autoctoni per eccellenza. L’erm si prefigge di valorizzare sia una tradizione enologica poco conosciuta che il territorio di Borgomasino, che nel 1996 mi ha accolto a braccia aperte e alle quali devo tutto.
Il territorio di Borgomasino
“Borgomasino giace a 45.21.30 gradi di latitudine, a 4,29.0 di longitudine da Roma in una deliziosa collina alla destra della Dora Baltea. Il territorio ha estensione di ettari 1297.11.56, quasi tutto in terreno diluviale con regione pliocenica; può riguardarsi come metà in pianura tra la Dora Baltea e il Naviglio, quasi tutta irrigabile, e metà in collina. Quantunque fertile la pianura, la collina da oriente ad occidente costituisce la vera ricchezza del borgo per i molti vigneti che danno vini squisitissimi di cui si fa importante commercio”
Diversi sono i popoli che hanno invaso e conquistato il paese di Borgomasino: già dal V secolo AC popolazioni di etnia ligure aventi contatti culturali con gli Etruschi e verso il 400 AC i Galli, popolo celtico. Dopo l’invasione dei Salassi, popolazione gallica bellica, giunsero nel 568 i Longobardi e, con essi i Bulgari, popolazione che diede il nome al paese “Bulgarum” fino a diventare Borgomasino.
Lo storico Antonino Bertolotti di Lombardore nelle sue “Passeggiate nel Canavese” (1896) scrisse:
“Quantunque fertile la pianura, la collina da oriente ad occidente costituisce la vera ricchezza del borgo per i molti vigneti che danno vini squisitissimi, di cui si fa importante commercio. L’erbaluce bianco, la bonarda, il claretto di Borgomasino figurarono all’Esposizione Agraria di Torino nel 1865, presentati dai signori Fasciotti & Comp., fabbricanti di vini; il Sig. Aymini Giovanni, droghiere, ebbe all’Esposizione d’Asti, or sono pochi mesi, menzione onorevole per gli esposti saggi di passiti, costituiti puramente di Bonarda ed Erbaluce; e parecchi signori del luogo si dilettano di enologia, fra cui il Sig. Cav. Giovanni Valperga, i Sigg. Aymini Giovanni e Felice, il Sig. Fessia Andrea, conservandosi dai medesimi vini prelibatissimi.”
Gli anziani ricordano come tutta la collina fosse una distesa di vigneti.
La vendemmia è sempre stata un momento di grande festa e socialità e, caratteristica del pranzo, rigorosamente in vigna, era la “sausisa a l’aj” (salsiccia all’aglio) tagliata al coltello in fette spesse e accompagnata dalla mica di frumento e, ovviamente, da un bicchiere di buon vino. Ancora oggi viene mantenuta questa tradizione.
L’avvento delle fabbriche, come Olivetti e Fiat, portarono ad un abbandono quasi totale dell’agricoltura. Si mantennero delle vigne solo ad uso famigliare. Iniziò così il declino della coltivazione della vite sostituita da boschi: Borgomasino passò da 12,95 ettari coltivati nel 2008 a 8,63 nel 2019, un calo quasi del 40%. I pochi agricoltori rimasti confericono le uve alla Cantina Sociale della Serra di Piverone.
Alla grappa va dedicato un capitolo tutto suo. A Borgomasino fu attiva fino al 1990 la Distilleria Pompei Modesto & Figli, fondata da Modesto Pompei (1878-1942). venivano distillate vinacce di nebbiolo, barbera e bonarda provenienti dal paese stesso e dai comuni limitrofi. Si producevano 3 tipi di grappa, tra cui la Riserva, invecchiata in fusti di rovere di Slavonia. Da non dimenticare anche la Grappa stravecchia e Grigioverde (grappa e menta), l’Amaro Burgre, Grappa alla ruta, nocino, elisir china, Lemonburgre, Oranburgre e Pompei Bitter.
Negli ultimi anni vi è stato un ritorno alla valorizzazione del territorio collinare con l’impianto di vigneti, puntando alla qualità dei vini.
Il futuro sta a noi crearlo, rispettando il nostro territorio cercando di lasciarlo migliore di come lo abbiamo trovato…
L'erm di Aimino Jyothi
Via San Rocco snc 10031 – Borgomasino (TO) T. 333 100 8410